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Le verdure notturne sono piante, alcune commestibili e altre no, che amano l'ombra e talvolta fioriscono di notte. Includono patate, pomodori, peperoni, melanzane e tabacco. Negli anni il consumo di piante notturne è stato legato a diversi problemi di salute, tra cui l'artrite e l'osteoporosi.
Superstizione
Le verdure con abitudini notturne hanno una lunga storia di associazione con la stregoneria. Questa convinzione persisteva sotto forma di persone che credevano che le piante che fiorivano di notte fossero pericolose per l'uomo. Barry Micallef, un biochimico botanico specializzato presso l'Università di Guelph, spiega in "Better Health" che molte persone credono erroneamente che queste verdure siano pericolose perché le confondono con la mortale belladonna, un'erba velenosa della stessa famiglia. I pomodori, in particolare, sono classificati come "lycopersicon", una parola latina che può essere tradotta come "pesca lupo", un nome dato quando si credeva fossero legati ai lupi mannari. Si credeva che i pomodori fossero velenosi in gran parte dell'Inghilterra e delle sue colonie fino al 1820, quando iniziarono ad essere introdotti nella dieta occidentale.
Problemi di salute
Le verdure notturne sono ricche di alcaloidi, che molti medici naturopati ritengono causare dolore artritico. Alcune persone suggeriscono che contribuiscono all'osteoporosi, perché hanno un alto livello di acidi ossalici, che inibiscono l'assorbimento del calcio. Stephanie Atkinson di Osteoporosis Canada afferma che l'acido ossalico può avere questo effetto quando l'assunzione di calcio di una persona è molto bassa, ma le verdure notturne non sono necessariamente ricche di quella sostanza e gli alcali che contengono possono essere utili per neutralizzare gli acidi e proteggere le ossa.
Usi farmaceutici
Le verdure notturne sono ormai comuni nella dieta occidentale, ma in realtà sono più conosciute per le loro qualità terapeutiche che come cibo. Il tabacco è una delle piante notturne più diffuse ed è uno degli ingredienti principali delle sigarette, per il contenuto di nicotina delle sue foglie. Le foglie di tutte le piante notturne, anche le verdure, contengono nicotina, motivo principale che le rende attraenti come piante terapeutiche. Le piante medicinali delle abitudini notturne più tradizionali sono il tabacco, la mandragora e la belladonna, o belladonna mortale. Molti di loro non sono ampiamente utilizzati oggi per scopi terapeutici.
Effetti collaterali
Le persone sensibili agli alcaloidi spesso sperimentano effetti negativi quando consumano verdure notturne. Non è stato dimostrato che siano collegati all'osteoporosi e il mito che causa il mal di testa è proprio questo, un mito. Le persone sensibili agli alcaloidi e alla solanina che si trova in queste piante provano dolore e gonfiore quando le consumano e le verdure possono esacerbare il reflusso gastroesofageo, che ha dolore al petto e bruciore di stomaco come sintomi.