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Una punta da trapano inizia come un'asta realizzata in una lega di acciaio resistente. Tale gambo è cilindrico con estremità lisce e generalmente ha lo stesso diametro della punta finita. Innanzitutto, una delle estremità piatte deve essere trasformata in una punta conica leggermente inclinata. A tal fine, una macchina completamente automatizzata afferra l'asta e la fa girare rapidamente (oltre 1000 giri al minuto) attorno al proprio asse (Figura 1). Nel frattempo, la macchina abbassa una speciale lama fissa in modo che tocchi il bordo dell'asta d'acciaio con una certa angolazione. Ruotando l'oggetto, la lama lambisce gradualmente l'estremità del trapano fino a quando rimane solo un cono sulla punta.
Fare la mancia
Realizzazione di scanalature elicoidali
La macchina smette di ruotare l'asta e la sposta nella posizione di taglio delle scanalature elicoidali della punta del trapano. Qui, una sottile sega circolare (di solito in ceramica, diamante artificiale o altro composto duro) posizionata diagonalmente rispetto all'asta e la taglia a meno di un millimetro verso il centro. Quando ciò accade, la sega si muove lentamente parallelamente al gambo mentre viene ruotata lentamente dalla macchina, il che si traduce in un canale elicoidale liscio lungo la lunghezza della punta (Figura 2). Una volta che la sega raggiunge l'estremità del gambo, la macchina riposiziona la sega dalla parte anteriore per tagliare la seconda scanalatura nel trapano.
Rivestimento in titanio
Per rendere la punta del trapano più resistente, il produttore aggiunge un sottile strato di nitruro di titanio (TiN) su tutta la sua superficie. Il nitruro di titanio viene spesso applicato attraverso un processo chiamato "deposizione fisica da vapore" (DFV). In questo processo, il trapano viene posto in una camera a vuoto con nitruro di titanio solido. Quando il composto viene riscaldato in un ambiente a bassissima pressione (cioè sotto vuoto), "sublima" (passando dallo stato solido direttamente allo stato gassoso).
Allo stesso tempo, questo gas si deposita lentamente sulla superficie del trapano, una molecola alla volta, fino a quando tutto il suo corpo è coperto da una pellicola sottile e resistente.