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Il filosofo greco Platone, insieme al suo mentore Socrate e al suo allievo Aristotele, è ampiamente considerato come avere un grande effetto sul pensiero moderno in questioni politiche, economiche e scientifiche. La sua influenza è drastica, soprattutto se si tiene conto del fatto che visse più di duemila anni fa e che continua a influenzare filosofi ed economisti oggi.
Ruolo dello Stato
Agli antichi greci viene attribuito il merito di aver formato quello che sarebbe visto come lo stato moderno. Platone era al centro di questo pensiero e aveva una visione ferma del ruolo dello Stato nella vita delle persone. La sua opinione era che lo stato fosse nato dai bisogni della gente e che dovesse essere interpretato come il corpo dei suoi abitanti. Gran parte delle sue idee derivano dal fatto che i greci all'epoca erano autosufficienti e capaci di coltivare o costruire tutto ciò di cui avevano bisogno.
Divisione del lavoro
La divisione del lavoro è un'idea ancora oggi ampiamente utilizzata. Il suo concetto di base è che c'è una certa quantità di lavoro che è vitale per lo stato, i costruttori e gli agricoltori, per esempio. Platone dice che per funzionare uno stato ha bisogno di almeno quattro o cinque persone che svolgono compiti vitali, come agricoltori, muratori, sarti e altri lavori simili. Un altro punto chiave del grande lavoro di Platone in relazione al lavoro è che le persone devono fare qualcosa che si adatti a loro.
Tendenze comuniste
Nonostante sia visto come un padre delle moderne opinioni politiche, il punto di vista di Platone potrebbe essere considerato simile al comunismo. Un punto di vista importante era che il patrimonio non doveva essere visto come appartenente a te, ma al passato, presente e futuro della tua famiglia. Questi beni, quindi, dovrebbero essere considerati come appartenenti allo Stato. I beni di proprietà del governo per conto di altri sono un concetto chiave per il comunismo. È importante ricordare che questa non è la linea del comunismo paragonabile a quella di Karl Marx, ma quella che il professor G. R. F. Ferrari, capo del dipartimento di classici presso l'Università della California-Berkley, ha definito comunismo proprietario.
Patrimonio
Platone fu tra i primi grandi pensatori che promossero la regolamentazione della proprietà privata. La sua idea era che a ogni persona sarebbe stato assegnato un pezzo di terra. La terra passerebbe di padre in figlio, o genero se non ci fosse figlio. Tutti gli altri beni sarebbero stati divisi come meglio si adattavano alla persona.